Rotta Omega 2
Il gruppo di protezione civile "OMEGA" è stato promotore, nel corso del 2006, di un progetto denominato "Rotta Omega 1" che ha visto la realizzazione, da parte di un cospicuo numero di volontari, di un viaggio lungo il corso del Po, da Monticelli d'Ongina, sede dell'associazione, fino alla sorgente al Pian del Re. Il viaggio si proponeva di contribuire alla formazione dei volontari di fronte alle emergenze fluviali e alle situazioni di rischio idrogeologico, di favorire la costruzione di legami con altri gruppi di protezione civile operanti lungo il corso del fiume, e di raccogliere documentazione relativa alle condizioni del fiume da utilizzare con finalità informative e promozionali.
Alla luce degli ottimi risultati raggiunti, si è voluto ora dare completamento al progetto, percorrendo l'ultimo tratto dell'asta del fiume PO, da Monticelli d'Ongina (PC) alla sua foce indicativamente ubicata a Pila, coinvolgendo in questo secondo viaggio sia le associazioni, i coordinamenti e gli enti che abbiamo incontrato nel primo viaggio, sia tutte le altre realtà che sono toccate dal rischio idraulico fiume PO e che sono sui territori del secondo viaggio quali: Piacenza, Cremona, Parma, Reggio Emilia, Mantova, Rovigo e Ferrara.
Alla base del progetto c'è l'intenzione comune di migliorare le proprie tecniche di intervento nel rischio idrogeologico e il desiderio di condividere le rispettive esperienze, competenze e saperi.
Tale progetto si è proposto peraltro anche di migliorare la capacità dei volontari di lavorare, nei casi di emergenza e non, in modo armonico e coordinato, sorretti dalla comune consapevolezza di poter disporre, lungo tutta l'asta del fiume, delle stesse conoscenze e delle stesse tecniche e procedure operative.
Un aspetto di particolare novità e qualificazione di questo secondo progetto, maturato con l'esperienza del precedente viaggio, è la partecipazione diretta dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza Facoltà di Agraria istituto di chimica vegetale e quella degli studi di Ferrara dipartimento di scienze farmaceutiche, che hanno assicurato l'analisi delle acque e dei fanghi per la ricerca dei nuovi contaminanti emergenti, da utilizzare opportunamente in molteplici occasioni di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza
Obbiettivo primario del progetto è stata la promozione di connessioni e sinergie tra i partecipanti, attraverso una più qualificata conoscenza morfologica - ambientale del territorio, e la condivisione delle metodologie d'intervento sul rischio idrogeologico
Ci si è mossi nella prospettiva suggestiva della costituzione di una Protezione Civile del fiume PO, cui aderiscano tutte le realtà coinvolte o interessate dal rischio idraulico del Grande Fiume, tipo: enti locali (Regioni, Province e comuni), enti tecnici (Autorità di Bacino, AIPO, Consorzi di Bonifica, ecc.), associazioni di volontariato di Protezione civile ed altri soggetti interessati a responsabilizzarsi rispetto alle emergenze idrogeologiche così come alle questioni ambientali emergenti